Terranova da Sibari - La sicurezza stradale è uno egli elementi più importanti su cui le amministrazioni comunali fanno leva per evitare altre stragi. Non sempre, però, certe misure “cautelative” sono viste di buon occhio dagli automobilisti che, spesso e volentieri, vedono recapitarsi multe a causa del mancato rispetto dei limiti di velocità. Quando la voce popolare diventa consistente, ecco che a scendere in campo è direttamente il sindaco che chiede al collega di rivedere quei limiti. E' il caso del sindaco di Terranova da Sibari, Eugenio Veltri, che tartassato dai propri cittadini ha inviato una missiva, con in oggetto “Rilevazione infrazione al Codice della Strada mediante Autovelox”, al vicino collega di Tarsia, Antonio Scaglione. «Da più tempo -si legge- i miei concittadini mi sollecitano ad intervenire, sottoponendomi la questione del servizio di Autovelox istituito nel suo territorio, nel tratto di strada che dal Cimitero conduce all’imbocco della SA-RC. Questo, in cui il limite è di 50km/h, è sovente utilizzato da operai ed impiegati che quotidianamente si recano sul posto di lavoro. Da quando è attivo il servizio -continua- sono stati emessi centinaia di verbali, molti ad automobilisti del mio comune, spesso con esuberi di soli 4 o 5 km/h». Alla luce di ciò Veltri si chiede: «Fermo restando che ogni amministratore, attraverso i suoi organi di P.M., deve vigilare sulla incolumità degli automobilisti, soprattutto nei punti a più alto rischio incidenti, mi chiedo se non le sembra che anche un’eccessiva riduzione della velocità non aiuti affatto la regolare circolazione veicolare, ma può costituire altrettanto pericolo e possibile causa di incidenti stradali». E seppure consapevole di dover prevenire sinistri e vigilare sull'incolumità di tutti, Veltri chiede: «di attivarsi presso le autorità provinciali competenti, per innalzare il limite di velocità massimo nel tratto di strada in questione, al fine di evitare malcontenti e vere e proprie forme di esasperazione degli stessi automobilisti».
Em.Arm.
Nessun commento:
Posta un commento