domenica 13 gennaio 2008

Tarsia. Scaglione boccia la richiesta di Veltri sulla riduzione del limite

Tarsia - «Assolutamente non si può provvedere all'innalzamento del limite di velocità». Sono queste le parole del sindaco di Tarsia, Antonio Scaglione, al collega della vicina Terranova da Sibari, Eugenio Veltri, che aveva chiesto per lettera di rivedere i limiti sul tratto di strada Ss 19 che collega l'imbocco autostradale con il cimitero. Parole secche quelle di Scaglione, ma senza nessuna vena polemica, anzi con molta “serenità nei confronti del collega”, che però hanno chiaramente fatto capire che le cose restano come sono. «La mia risposta -sottolinea Scaglione- è molto serena, anche perché siamo stati fianco a fianco in tante battaglie utili per il nostro territorio. Quello che è importante capire è che non a caso sono stati posti quei limiti in quel tratto di strada. Infatti, voglio solo ricordare che negli ultimi anni ci sono stati proprio lì innumerevoli incidenti, purtroppo in quattro dei quali si sono registrati anche dei decessi. Tutto ciò dovuto sempre all'alta velocità». Sono queste le spiegazioni che Scaglione porta in primo piano, evidenziando inoltre: «La nostra richiesta è stata accettata di buon grado persino dal Prefetto, che ha autorizzato il limite a 50km/h, così come in altre parti della regione dove si sono registrati incidenti». Scaglione però ha voluto precisare che il fine è solo quello dichiarato, sfatando ogni eventuale illazione avanzata nella missiva di Veltri. «Certamente l'autovelox -ha evidenziato- non è stato richiesto per fare cassa o per mantenere i bilanci attivi dell'amministrazione. Tutto ciò lo facciamo attraverso altri metodi, tutti legittimi. Questa è solo la conseguenza di quello che è successo in questi anni in quel tratto stradale». Quindi non solo la richiesta di Veltri è rigettata, quanto invece la novità è che è stata avanzata addirittura la domanda di poter utilizzare l'autovelox non solo dal bivio di San Sofia d'Epiro all'imbocco della Sa-Rc, ma a partire proprio dal cimitero, all'inizio del tratto in questione. Si attende ora la risposta del Prefetto, mentre per gli automobilisti si prospettano tempi più duri.

Em.Arm.

Nessun commento: