Un "regalo" per i residenti del centro storico, che nel 2005 fecero una petizione
Quest’anno a Villapiana la Befana porta l’Adsl. A dire il vero già sul finire del 2005 gli abitanti residenti lungo la fascia costiera del comune jonico avevano la possibilità di usufruire della linea superveloce per navigare in Internet, ma il nucleo abitato del centro storico, proprio perché posizionato nell’entroterra, quindi all’esterno della rete principale di centrali telefoniche (meglio dette come Stadio di Linea) ne rimase sfornito.
In quell’epoca, furono raccolte oltre 300 firme di utenti “navigatori” di internet, fatte poi pervenire alla Telecom con lo scopo di “convincere” i dirigenti della società telefonica dell’effettiva portata della richiesta.
Conseguenza della petizione? Si è provveduti, come detto prima, all’installazione di due centraline per l’Adsl, nelle frazioni Lido e Scalo, ma lasciarono scoperto il centro storico cittadino, nonostante siano stati questi i promotori dell’istanza con 2/3 dei firmatari.
Passano i mesi e agli inizi del 2007, per venire incontro a questo disservizio, che in realtà non riguarda solo il centro storico di Villapiana ma un po’ tutti i paesi collinari e montani dell’Alto Jonio cosentino, il presidente del Pit Alto Jonio, Luigi Bria, nonché sindaco di Villapiana, diede mandato al Responsabile Tecnico, arch. Luigi Milillo, di elaborare un progetto per l’attivazione, nei 24 Comuni ricadenti nell’area Pit, della nuova linea di connessione a Internet a banda larga senza fili con tecnologia Wi-Max (Worldwide interoperability for microwave access), che andrebbe a potenziare il sistema Wi-Fi: Internet a onde radio. Con un sistema di antenne simili a quelle presenti sui ripetitori della telefonia, con un potenza sufficiente per un raggio d’azione di circa 20 km ognuna, si riuscirebbe a soddisfare ogni angolo più remoto del comprensorio, erogando una connessione fino a 70 Mbit/s. Un vero toccasana per gli “internauti”; una nuova sfida per le associazioni ambientaliste.
Ma ecco la svolta: Sembrerebbe – e il condizionale vorremmo proprio non usarlo – che finalmente si sia deciso di fornire il centro storico di Villapiana di una centralina Adsl. Esisterebbero le prime sottoscrizioni ad abbonamenti per il servizio Internet a larga banda (max 7 Mbit/s) e qualcuna già attende, come da contatto telefonico con gli operatori call-center, la data del 2 gennaio prossimo per vedersi recapitare a casa il Kit per di collegamento (modem, ruoter, cavetteria).
“Finalmente! – ci dice un assiduo utilizzatore della rete Internet – ogni volta che dovevo inviare un immagine o un documento “pesante” mi ci volevano decine di minuti, e mi prendeva la febbre aggiornando il mio blog quando ci aggiungevo qualche piccolo video”.
Ricordiamo che gli stessi uffici comunali sono attualmente sprovvisti di servizio Adsl, con tutte le inefficienze che questo disservizio può comportare.
E che fine farà Wi-Max, Internet senza fili e superveloce? Il sindaco Bria ci conforta assicurandoci che a breve verranno terminati gli studi di fattibilità del progetto, poi si passerà subito alla fase di realizzazione.Paride De Paola
Quest’anno a Villapiana la Befana porta l’Adsl. A dire il vero già sul finire del 2005 gli abitanti residenti lungo la fascia costiera del comune jonico avevano la possibilità di usufruire della linea superveloce per navigare in Internet, ma il nucleo abitato del centro storico, proprio perché posizionato nell’entroterra, quindi all’esterno della rete principale di centrali telefoniche (meglio dette come Stadio di Linea) ne rimase sfornito.
In quell’epoca, furono raccolte oltre 300 firme di utenti “navigatori” di internet, fatte poi pervenire alla Telecom con lo scopo di “convincere” i dirigenti della società telefonica dell’effettiva portata della richiesta.
Conseguenza della petizione? Si è provveduti, come detto prima, all’installazione di due centraline per l’Adsl, nelle frazioni Lido e Scalo, ma lasciarono scoperto il centro storico cittadino, nonostante siano stati questi i promotori dell’istanza con 2/3 dei firmatari.
Passano i mesi e agli inizi del 2007, per venire incontro a questo disservizio, che in realtà non riguarda solo il centro storico di Villapiana ma un po’ tutti i paesi collinari e montani dell’Alto Jonio cosentino, il presidente del Pit Alto Jonio, Luigi Bria, nonché sindaco di Villapiana, diede mandato al Responsabile Tecnico, arch. Luigi Milillo, di elaborare un progetto per l’attivazione, nei 24 Comuni ricadenti nell’area Pit, della nuova linea di connessione a Internet a banda larga senza fili con tecnologia Wi-Max (Worldwide interoperability for microwave access), che andrebbe a potenziare il sistema Wi-Fi: Internet a onde radio. Con un sistema di antenne simili a quelle presenti sui ripetitori della telefonia, con un potenza sufficiente per un raggio d’azione di circa 20 km ognuna, si riuscirebbe a soddisfare ogni angolo più remoto del comprensorio, erogando una connessione fino a 70 Mbit/s. Un vero toccasana per gli “internauti”; una nuova sfida per le associazioni ambientaliste.
Ma ecco la svolta: Sembrerebbe – e il condizionale vorremmo proprio non usarlo – che finalmente si sia deciso di fornire il centro storico di Villapiana di una centralina Adsl. Esisterebbero le prime sottoscrizioni ad abbonamenti per il servizio Internet a larga banda (max 7 Mbit/s) e qualcuna già attende, come da contatto telefonico con gli operatori call-center, la data del 2 gennaio prossimo per vedersi recapitare a casa il Kit per di collegamento (modem, ruoter, cavetteria).
“Finalmente! – ci dice un assiduo utilizzatore della rete Internet – ogni volta che dovevo inviare un immagine o un documento “pesante” mi ci volevano decine di minuti, e mi prendeva la febbre aggiornando il mio blog quando ci aggiungevo qualche piccolo video”.
Ricordiamo che gli stessi uffici comunali sono attualmente sprovvisti di servizio Adsl, con tutte le inefficienze che questo disservizio può comportare.
E che fine farà Wi-Max, Internet senza fili e superveloce? Il sindaco Bria ci conforta assicurandoci che a breve verranno terminati gli studi di fattibilità del progetto, poi si passerà subito alla fase di realizzazione.
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