Prosegue a gonfie vele la terza edizione del Cosenza Jazz Festival & Musica in Provincia, evento organizzato dall’Associazione culturale GAIA in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza e con ben 11 amministrazioni comunali, che dallo scorso 15 dicembre sta caratterizzando, arricchendolo culturalmente, il periodo natalizio di tutto il Cosentino.
Dopo Altomonte, Cetraro, Diamante, Villapiana, Castrovillari e Morano, il prossimo 2 gennaio la rassegna musicale itinerante ideata e diretta artisticamente da Sergio Gimigliano farà tappa al Miramare Palace Hotel di Trebisacce, laddove, alle ore 21.30 (ingresso libero), è in programma il concerto di Mia Cooper, sicuramente una delle migliori interpreti della black music dei nostri tempi.
Nata in Louisiana (Stato che oltre ad essere la patria del jazz ha dato un importante contributo anche alle origini della musica gospel e del blues), Mia Cooper ha intrapreso la sua carriera musicale in tenera età ed ha manifestato subito il suo amore verso la musica afroamericana entrando nel coro gospel della sua città. Conseguita la laurea in letterature straniere presso l’Università di Berkeley, Mia è giunta in Italia ed ha iniziato una serie di collaborazioni artistiche di grande valore, cantando al fianco di artisti quali Zucchero, Irene Grandi, Dirotta su Cuba, Mary J. Blige, Articolo 31 e, soprattutto, Pino Daniele, con il quale collabora come voce solista dal 2001.
Artista caratterizzata da una grande versatilità musicale, la Cooper nel corso della sua prestigiosa carriera ha partecipato a varie ed importanti trasmissioni televisive (Sanremo, Festivalbar, Quelli che il Calcio, MTV Day ecc.) ed ha inciso, tra l’altro, vari brani di musica dance, uno dei quali, Mama Used to Say, ha velocemente scalato le classifiche europee, riscuotendo un notevole successo soprattutto nei club del Regno Unito.
La sua primaria fonte di ispirazione, però, è sempre rimasta la black music, la musica dell’anima che trasmette in modo immediato ed istintivo l’esperienza umana, fatta di sentimenti e di passioni (il suo stile, di matrice prevalentemente jazzistica, è fortemente influenzato anche dal gospel e dal blues).
Proprio su di essa sarà improntato il concerto di Trebisacce, che vedrà la splendida cantante americana supportata dal talentuoso pianista ed organista di origini pugliesi e fiorentino d’adozione Michele Papadia (collaboratore, tra gli altri, di Patti Austin, Whitney Houston, Linda Wesley, Peter Green, Paolo Fresu, Roberto Gatto, Furio Di Castri, Ares Tavolazzi, Orchestra Siena Jazz, Articolo 31, ecc.).
Così, come è solito accadere nella più autentica tradizione musicale afro-americana, i due musicisti daranno vita ad un sound dal groove inconfondibile, che unisce diversi elementi provenienti dalla black music (soul, jazz, gospel, funk).
Il repertorio comprenderà sia brani originali che brani presi in prestito dalla tradizione soul e dalla contemporanea scena R&B, filtrati dalla grande sensibilità dei due musicisti.
Dopo la tappa di Trebisacce, fortemente voluta dal Sindaco Mariano Bianchi e da tutta l’Amministrazione comunale e realizzata in collaborazione con il Miramare Palace Hotel, il Cosenza Jazz Festival & Musica in Provincia proseguirà il 3 gennaio a Scalea, per tornare sullo Jonio con il concerto del Trio di Umberto Napolitano featuring Antonella Biondo (in programma il 4 gennaio nel Teatro Comunale di Cassano) e quello del chitarrista brasiliano Irio De Paula (in programma 5 gennaio nella Sala Rossa del Palazzo S. Bernardino di Rossano).
Il festival si concluderà, poi, nel Teatro Italia di Cosenza il 19 gennaio prossimo, con il concerto-evento del trio formato da Roberto Gatto, Daniele Scannapieco e Julian Oliver Mazzariello.
Francesca Panebianco
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