“Presepe vivente”, Mercoledì 26 dicembre, alle ore 18,30, a cura del gruppo parrocchiale “Madonna della Pietà”, con Parroco don Gaetano Santagada. Tanti i giovani attori coinvolti con vestiti in costume e con il team degli organizzatori, tutti attenti e vigili. Responsabile per i canti, Berardi Maria Valeria, alla pianola Pace Carla, per i testi della veglia, Corigliano Domenica, Di Leo Marianna e Berardi Maria Valeria. Per la scenografia De Santis Alberto. Tra gli attori: La Madonna (Corigliano Domenica), San Giuseppe, Giovanni Rimedio, il bambinello Gesù Lauria Natale, (un bimbo di sei mesi figlio di Bonifacio e di Cristina Santagada).
Ad impersonare i Re Magi, Alberto De Santis, Di Puglia Pugliese Luigi e Corigliano Leonardo. Tra i pastori Corigliano Leonardo, Gianpiero De Luca e La Sala Carmelo. Tra i pastori a dare il contributo l’intero gruppo Scout di Trebisacce2. Al completo i giovani del coro parrocchiale. E siamo in Piazza Matteotti, antistante alla Chiesa. Le mamme attente a guardare e verificare che tutto sia in ordine. Don Gaetano Santagada, coadiuvato dal diacono Sebastiano Indraccolo, a controllare che tutto procede secondo quanto preventivato. Le catechiste a far provare e riprovare i giovani pastori e i protagonisti di scena. Ancora gli ultimi ritocchi e ognuno a dare il proprio contributo per la buon riuscita della rappresentazione. Le mamme agli impegni quotidiani hanno dovuto aggiungere lo straordinario,ma cosa non si fa per i figli? Alle mamme, ai genitori, comunque il grosso merito di aver contribuito alla realizzazione del presepe vivente. La rappresentazione inizia alla presenza di un pubblico attento e mentre i suoni e le parole vanno… in piazza Matteotti, sulla parte destra della scalinata della Chiesa, si nota una capanna fatta di canne e sulla parte alta della stessa domina una grande stella. Da questa posizione si vede, al centro della piazza, un bel falò e attorno ad esso pastori che sostano. Da un lato della piazza entrano, in una sorta di corteo, la Madonna accompagnata dall’Angelo (Di Leo Mariangela) e subito dopo i Re Magi e ancora altri pastori. E mentre i personaggi avanzano i canti e letture bibliche sono sapientemente inserite nel contesto storico della natività. Non poteva mancare a intonare i canti popolari e natalizi la zampogna di Francesco Rusciano e la chitarra battente di Walter Astorino. E mentre in lontananza si scorge l’asinello (di proprietà di Giuseppe Amerise) con San Giuseppe che si avvicina alla grotta santa, piccoli artigiani e pastori che nonostante il freddo non rinunciano alla propria parte, a dare, come tutto il gruppo, il loro contributo nella consapevolezza che da soli non si va da nessuna parte. Il gruppo parrocchiale è contento di aver offerto alla comunità cattolica un valore aggiunto, dove il messaggio della Pace e della serenità ha trovato spazio in modo spontaneo e naturale. Un momento di socializzazione e di creatività autentica.
Franco Lofrano
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