lunedì 2 giugno 2008

Villapiana - Conclusa la I^ edizione della Fiera del Gusto

Con la serata del 1°giugno scorso si è conclusa a Villapiana Lido la prima edizione della Fiera del Gusto, una tre giorni all’insegna della degustazione con la tradizione enogastronomica mediterranea. Molti i visitatori accorsi in Piazza Berlinguer, teatro della manifestazione, i quali hanno spaziato liberamente tra le sculture di pane o ghiaccio, dimostrazioni e successiva degustazione dei pani e dolci da forno, primi piatti di ricette tipiche regionali preparate magistralmente dagli chef dell’Associazione Italiana Cuochi, ascoltando musica jazz o folcloristica, note armoniose suonate dal vivo da più gruppi musicali. “In questi 3 giorni – ci dice Salvatore Marino, presidente della locale Proloco, ente organizzatore dell’evento patrocinato dal Comune di Villapiana – gli unici protagonisti sono stati i nostri prodotti della gastronomia calabrese. Un'iniziativa che ha inteso mettere in evidenzia i profumi ed i sapori della Calabria, e per fare questo ci siamo avvalsi di figure qualificate, rappresentanti di quanti, giornalmente, si impegnano nel creare interesse attorno ai frutti della nostra terra”. Una vera giostra di colori, profumi e sapori, per un’iniziativa che ne sottolinea il grande successo organizzativo e di presenze. Degno di attenzioni, durante la serata di domenica, è stato il convegno “La qualità e la professionalità come traino per il turismo”, un incontro che ha visto la partecipazione di molti operatori nel settore turistico, oltre che di quello eno-gastronomico. Il cibo, visto come altro motore trainante per il turismo. La Fiera del Gusto di Villapiana quindi, non solo luogo di degustazione gastronomica ma la Prima Pietra di un progetto della buona tavola, una risorsa preziosa per il turismo, un viaggio di piacere tra arte e vino, natura e gastronomia, magari da fare in auto, in bicicletta, o a piedi, attraverso la Sibaritide e tutto l’alto jonio cosentino: un itinerario che guiderebbe il turista alla scoperta del sano piacere del cibo, considerandolo questo sotto il suo aspetto culturale.
Paride De Paola

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