sabato 14 giugno 2008

«Tagli ai fondi per la Statale, un vero scippo»

Il Comune di Trebisacce, insieme a molti altri, si dichiara in prima fila nelle azioni di lotta contro il decreto legge 93 del Governo

«Siamo pronti, come sindaci, a bloccare la Ss 106 e saremo sempre in prima fila in tutte le azioni di lotta che si deciderà di mettere in campo contro l’iniquo decreto legge 93 del Governo, che mira ad annullare tutti i finanziamenti previsti a favore delle infrastrutture in Calabria e Sicilia per colmare la grande voragine apertasi con l’abolizione dell’Ici”. Con queste premesse forti, enunciate dal sindaco in apertura dei lavori, tutto il consiglio comunale di Trebisacce, la maggioranza e l’opposizione, esponenti di destra e di sinistra che compongono l’esecutivo comunale, hanno votato all’unanimità a favore dell’ordine del giorno del consiglio comunale monotematico, contro quello che viene considerato un vero e proprio “scippo” ai danni della Calabria e dei calabresi. L’invito a fare quadrato e a convocare tutti i consigli comunali calabresi per esprimere la propria protesta e sensibilizzare le popolazioni sul grave danno che si vuole perpetrare ai danni della nostra Regione, è venuto dai presidenti delle 5 Province Calabresi. «Due miliardi e 400 milioni di euro già destinati all’ammodernamento di importanti infrastrutture, tra cui la S.S. 106 e un miliardo di euro già destinato alle Strade Provinciali – ha ricordato il sindaco Mariano Bianchi - sono stati cancellati con un colpo di spugna. Si tratta di una scelta grave, inspiegabile ed ingiustificata. Le popolazioni, le forze sindacali e politiche, le istituzioni locali devono reagire unitariamente e noi saremo in prima fila per chiedere la modifica del Decreto ed il ripristino dei fondi”. Sulla stessa linea gli interventi del vicesindaco Mandaglio che ha messo sotto accusa tutta la classe politica calabrese, di destra e di sinistra, per “il fallimento” totale dell’azione politica e per non aver saputo difendere il proprio territorio e le proprie popolazioni. E’ veramente l’inizio della fine – ha dichiarato Mandaglio; ancora di peggio succederà con l’introduzione del federalismo fiscale». Duro anche il giudizio del “Verde” Schiumerini, critico contro i Parlamentari calabresi ed il Governatore Loiero che solo ieri avrebbe “biascicato” qualche critica a bassa voce. Anche i Consiglieri Cerchiara e Liguori, pur avendo sostenuto l’attuale Governo, hanno preso le distanze dal Decreto 93, «sostenuti – ha dichiarato Cerchiara - dalla ragione più che dal cuore». Ancora più incisiva la critica di La Regina e Soldato dai banchi dell’opposizione: «Si tratta – ha detto Soldato - di una scelta scellerata e cervellotica… un atto di pirateria politica che va combattuto con iniziative forti, anche eclatanti se è il caso, perché impedisce alla Calabria di progettare il proprio futuro». Intanto, secondo quanto ha dichiarato il sindaco Bianchi, le forze sindacali, si riuniscono oggi a Cosenza per studiare le strategie da adottare, le date e le località dove concentrare la protesta e attivare i blocchi stradali e ferroviari. Per una protesta che si annuncia molto dura e decisa.

Pino La Rocca (La Provincia Cosentina)

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