
L’incendio, le cui cause sono oggetto di indagini da parte del coordinatore del CTA del Pollino Vice Questore Aggiunto Giuseppe Melfi, sembra si sia originato nel fondo del costone di Monte Capo dell’Uomo, nei pressi del torrente Satanasso, già nel tardo pomeriggio di sabato, ma il forte vento e l’inagibilità dell’area ai mezzi antincendio non avrebbero permesso di attivare una qualsiasi azione di spegnimento.
Per tutta la notte, le fiamme hanno acceso e divorato ettari ed ettari di ginestre, aceri, pini, per un fronte di oltre 500 metri. Alle prime luci dell’alba il fuoco ha già raggiunto gli 800 metri di quota presso contrada Folliere. Sul posto gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Cerchiara di Calabria e Corigliano Calabro, sotto il comando dell’Ispettore Capo Nicola Ferraro, cercano per quanto possono di circoscrivere le fiamme, ma saranno i Canadiar della Protezione civile, giunti soltanto alle 13, a scongiurare il peggio; nelle immediate vicinanze, lungo la direttrice delle fiamme, vi è infatti una piccola azienda agricola.
A seguire le operazioni di spegnimento anche il sindaco della comunità italo-albanese, Francesco Tursi, indignato e preoccupato per un incendio, il secondo a Plataci in una settimana, che ha ben poco di origine da autocombustione.
Paride De Paola
Nessun commento:
Posta un commento