sabato 9 febbraio 2008

Precari: Amministratori indagati. Sarebbero stati assunti abusivamente quattro lavoratori

Da fonti attendibili ma, comunque, necessarie di opportuna verifica, pare che il comune interessato all’indagine delle Fiamme Gialle sia quello di Villapiana.
La Brigata della Guardia di Finanza di Trebisacce ha concluso un’articolata e complessa indagine di polizia giudiziaria, che ha portato alla segnalazione all’autorità giudiziaria di amministratori comunali e componenti di commissioni atte alla stabilizzazione di lavoratori socialmente utili, per i reati di falsità ideologica in atto pubblico ed abuso d’ufficio. In particolare, l’indagine eseguita nell’ambito dell’attività di servizio di polizia economico- finanziaria e in relazione al corretto utilizzo delle poste di bilancio di alcune amministrazioni comunali, ha consentito di individuare i responsabili di presunti abusi relativi alla stabilizzazione di quattro lavoratori socialmente utili. Nel comunicato stampa emesso dal Comando provinciale della Guardia di Finanza, non si evidenzia né il comune presso cui si sono concentrate le indagini né, tanto meno, i nomi degli amministratori e dei componenti della commissione denunciati, a piede libero, all’autorità giudiziaria. Comunque, il campo delle ipotesi si restringe ai comuni di Trebisacce, Villapiana, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Plataci, Albidona ed Alessandria del Carretto sui quali esercita competenza territoriale la Brigata di Trebisacce. Da fonti attendibili ma, comunque, necessarie di opportuna verifica, pare che il comune interessato all’indagine delle Fiamme Gialle sia quello di Villapiana. Nella nota stampa del Comando provinciale della Guardia di Finanza, si riferisce di “presunti abusi relativi alla stabilizzazione di quattro lavoratori socialmente utili”. Ed ancora che “le indagini sono scaturite da alcuni esposti di alcuni cittadini che ipotizzavano irregolarità nelle procedure adottate per la stabilizzazione, favorendo l’inserimento di alcuni lavoratori sulla base di criteri strettamente discrezionali, in violazione dei criteri previsti dalla vigente normativa del settore”. I presunti abusi relativi ai quattro lsu stabilizzati e le indagini scaturite da esposti di cittadini, ci riconducono ad un fatto di cronaca risalente al 29 giugno 2005 quando scrivemmo di un esposto – querela di un cittadino di Villapiana, pm che, insieme con atti di diffida a firmare i contratti che consentivano ai cococo di accedere alla pianta organica comunale, ai ricorsi di alcuni Lsu di Villapiana, attraverso il Sin Cobas ed altre procedure tese ad impedire che si concretizzasse l’assunzione a tempo indeterminato degli ex lsu-cococo, produssero l’apertura di un fascicolo presso la Procura di Castrovillari e l’avvio delle indagini da parte del Comando di Brigata della Guardia di Finanza di Trebisacce, in merito al procedimento penale che portava la firma del sostituto procuratore della Repubblica, Sandro Cutrignelli. Le analogie, si deve convenire, risultano evidenti. Tornando al comunicato stampa del Comando provinciale della Guardia di Finanza, si evince che “dagli accertamenti sinora compiuti, sarebbero emersi profili di rilevanza penale a carico di amministratori e componenti le apposite commissioni” e che le indagini, effettuate sotto la direzione della Procura della Repubblica di Castrovillari, “hanno evidenziato che un’amministrazione comunale ha deliberato il piano di stabilizzazione di quattro Lsu tramite una tipologia contrattuale in contrasto con i principi costituzionali vigenti in materia (articoli 51 e 97 della Costituzione), nonché con le norme sull’acceso alla pubblica amministrazione”. “Anche questa operazione – conclude la nota – costituisce un segno tangibile della missione di sicurezza economico-finanziaria condotta dal Corpo a tutela dell’economia, contro ogni forma di illegalità”.
Franco Maurella da il Quotidiano della Calabria

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