sabato 26 gennaio 2008

Ferramonti di Tarsia. Il giorno della memoria

Ferramonti di Tarsia, Campo di Concentramento, di per sé è un luogo della memoria. Quella che ha visto scrivere una pagina tristemente nota della storia dell'umanità, il ricordo che non si deve cancellare per non commettere gli errori del passato. In tal senso, anche quest'anno, “il luogo” si appresta ad ospitare le celebrazioni della Giornata della Memoria che, in occasione del 27 gennaio, saranno manifestate in tutta Italia. Il programma di quest'anno si presenta meno nutrito rispetto a quello degli anni precedenti, visti i lavori di ristrutturazione che sono ancora in corso d'opera all'interno dell'area, ma non per questo meno importanti. Infatti, è stata la stessa Fondazione Museo Internazionale della Memoria Ferramonti di Tarsia a proporsi per iniziative nelle scuole dei paesi del comprensorio. A completare la grande opera di sensibilizzazione che lo stesso presidente della Fondazione, Francesco Panebianco, assieme all'amministrazione comunale sta portando avanti, ci sarà il programma previsto per domenica 27. Ad aprire la giornata, dalle ore 10.00, sarà la proiezione di un filmato storico sul campo di Ferramonti, che si terrà presso il Salone Conferenze. A seguire ci saranno i saluti del sindaco Antonio Scaglione che introdurrà il convegno-dibattito dal tema “Riflessioni sulla giornata della Memoria”, con l’intervento dello stesso presidente Panebianco e con la testimonianza di Edith Fischhof Gilboa (ex internata di Ferramonti). Alle ore 12.30, come di consueto, verrà depositata la Corona al monumento dedicato agli ex internati. Sulla particolare solennità legata all'evento, il primo cittadino di Tarsia, Antonio Scaglione, ha voluto sottolineare ancora una volta l'importanza del “non dimenticare” i tristi fatti del passato. «Quest'anno -ha detto- i lavori di rifacimento ci hanno un po' penalizzato con le manifestazioni, sono infatti in via di completamento le ristrutturazioni delle vecchie baracche e la costruzione di nuovi padiglioni. Non per questo però abbiamo voluto fermarci, anzi l'attenzione per noi rimane alta perché il momento è importante ed il valore umano deve essere sempre il primo elemento da considerare». Nella giornata, infatti, saranno presenti scuole ed associazioni provenienti da più parti della provincia. «Speriamo di concludere i lavori -continua- entro il prossimo 25 aprile, in modo da organizzare oltre alla solita manifestazione anche l'inaugurazione delle nuove opere. Come si evince da esse, l'amministrazione è sempre attenta verso Ferramonti, lo dimostra l'investimento di 600mila euro in questa direzione. Sarebbe il caso che anche gli entri regionali e nazionali facessero più attenzione verso un patrimonio che appartiene all'umanità intera».
Emanuele Armentano

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