Vibrata protesta contro la politica dei trasporti. Le conclusioni del Sindaco Mariano Bianchi nel consiglio comunale del 18 dicembre, hanno mirato a sostenere la presenza sul territorio della sede del Corpo Forestale con responsabile Nunzio Aristotele in considerazione della ventilata chiusura,che creerebbe seri problemi alla popolazione in termini di sicurezza. Ancora il Sindaco protesta sulla politica dei trasporti dove Trenitalia continua nella sua opera di cinico smantellamento di stazioni e linee ferroviarie e cancellazione di treni a lunga percorrenza, non ultimo l'Intercity 57201, lo storico Crotone - Milano, cui si aggiunge, da parte della INTERSAI di Trebisacce, la soppressione della corsa Trebisacce / Milano, con conseguente interruzione di tutti i collegamenti tra l'Alto Ionio Cosentino e il Centro -Nord d'Italia. E ancora una strada, la 106, tristemente conosciuta come strada della morte, e nel sotto -dimensionamento ed utilizzo, che rasenta l'abbandono totale, di una rete ferroviaria essenziale, irrinunciabile per prospettive di sviluppo economico - sociale – culturale.La popolazione trebisaccese, e quella dell'intero Alto Ionio, è sempre stata esemplare per correttezza civica e rispetto delle istituzioni e tale intende rimanere al presente e al futuro. Non può, tuttavia, colpevolmente continuare ad assistere, nell'inerzia e nella rassegnazione che certo mal si conciliano con la sana dialettica democratica, alla continua, sprezzante, arrogante opera di spoliazione di servizi, utenze, necessità primarie, indispensabili anche soltanto ad una sopravvivenza ancorché problematica.
Franco Lofrano
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