TERRANOVA DA SIBARI - La monumentale opera eolica che sovrasta le colline di Terranova da Sibari comincia a perdere i pezzi. E' quello che è successo nella giornata di ieri ad una torre sita nella località “Don Michele Scuse” del comune sibarita. Così, dopo le polemiche che ormai hanno saturato la stampa ad ogni livello, oggi ci ritroviamo a parlare di un precedente che, obiettivamente, segna il primo passo nella direzione della reale sicurezza di questi impianti.
I fatti
Una pala dell'elica che compone la gigantesca torre è stata interessata da una grossa frattura che ha scaraventato i pezzi rotti nel raggio di circa 400 metri. L'incidente per fortuna non ha interessato persone o cose, considerato che la località insiste per lo più in un'area a forte concentrazione agricola, sta di fatto però che i proprietari di terreni in quella zona sono spesso presenti in questo periodo vista l'attuale campagna di raccolta delle olive. Solo la casualità ha voluto che il tutto accadesse, molto probabilmente, fra la tarda notte di domenica e le prime luci dell'alba di lunedì. In una ricognizione fatta per i campi intorno alla struttura, i resti sparsi erano di dimensioni notevoli, alcuni ad occhio oltre i 5 metri di lunghezza.
Le motivazioni
Le cause che hanno generato il grave danno alla torre sono tuttora in via di accertamento. Fra le ipotesi più accreditate si fanno strada quella di un fulmine che ha colpito la struttura durante uno dei tanti temporali che, in questi giorni, hanno messo sotto assedio questa fetta di territorio. Da segnalare però che non ci sono segni di bruciatura nei bordi della frattura e, com'è noto, le torri sono comunque protette da questi fenomeni naturali. L'altra ipotesi accreditata è quella di un possibile colpo contro qualche oggetto che potrebbe essere stato sparato da un'arma da fuoco (caso già verificatosi in qualche altra zona della Calabria). Secondo i presenti restano quasi nulle, invece, le possibilità che l'elica possa essere arrivata con un “difetto di fabbrica”, dato che i controlli prima del montaggio sono fatti su ogni centimetro della sua superficie. Le indagini per risalire all'origine del problema saranno portate avanti e, presto, si spera di saperne di più.
I provvedimenti
Immediatamente è stata fatta un'ordinanza (nr. 39 del 10 dic 07) di “Istituzione di divieto temporaneo di circolazione”, che prevede la chiusura della strada per 24 ore su 24, da lunedì 10 a giovedì 13, “per motivi di sicurezza ed esigenze di carattere tecnico”. Il documento, firmato dal Comandante della Polizia Municipale di Terranova Attilio Piraino, è stato notificato alla locale Stazione di Carabinieri e nelle prossime ore sarà notificato anche ai dirigenti Gamesa.
Emanuele Armentano
Nessun commento:
Posta un commento