mercoledì 5 marzo 2008

Lunedì prossimo l’organo dell’Ente Parco si soffermerà sulle opportunità della Programmazione 2007-2013

Per la prima volta la Comunità del Parco Nazionale del Pollino, riunitasi lunedì pomeriggio a Castrovillari (CS), presso la propria sede, a Palazzo Gallo, è stata chiamata a discutere di programmazione per il bilancio di previsione 2008 del Parco. Un’iniziativa, quella del presidente dell’organo consultivo, Sandro Berardone, definita da tutti “inedita” e apprezzata molto anche dal presidente del Parco, Domenico Pappaterra. La riunione si è conclusa, dopo tre ore di discussione pacata e costruttiva, con la votazione, unanime, di un documento proposto dallo stesso Berardone, con cui la Comunità fornisce al presidente del Parco e al consiglio direttivo – ricostituito da qualche giorno e che s’insedierà l’11 marzo - "indicazioni di massima" necessarie alla predisposizione dello strumento finanziario.Tra le linee d'indirizzo ve ne sono tre, in particolare, che sostanziano gli ambiti verso i quali gli amministratori del territorio protetto desiderano l’Ente rivolga la sua attenzione finanziaria: la "promozione economica", le "nuove generazioni" e la "promozione e fruizione del territorio". Altre linee d'intervento riguardano il funzionamento della Comunità del Parco, il Personale dell'Ente Parco e gli ex Lavoratori Socialmente Utili, gli strumenti di gestione (Piano del Parco, Regolamento del Parco e Piano di Sviluppo Socio Economico) e i danni da fauna.I tre grandi ambiti individuati da Berardone e condivisi dalla Comunità:Le “nuove generazioni” : S’intende “riaffermare la centralità dei processi educativi, formativi ed informativi quali elementi fondanti di una cultura per l’ambiente”, scrive Berardone, facendo riferimento al “tema della conoscenza e delle opportunità in campo ambientale”. La proposta avanzata è di “rilanciare, attraverso la valorizzazione di professionalità presenti nel territorio del Parco, programmi e progetti che vadano nella direzione di un’azione costante nella diffusione dell’educazione ambientale”. Riguardo la promozione economica, l’indirizzo offerto si basa sulla conoscenza dell’attuazione, all’interno del Parco, di “diverse iniziative tese a valorizzare l’associazionismo pubblico e privato: consorzi dei produttori, sistemi turistici”. Iniziative – ha spiegato Berardone nella sua relazione iniziale – che sono finalizzate alla valorizzazione e alla promozione del territorio, che vanno sostenute costituendo “un valore aggiunto”, “moltiplicatore di risorse finanziarie che vengono impiegate all’interno del perimetro del Parco”.Un’altra questione di rilevante interesse riguarda la fruizione e la promozione del territorio. “Spesso i sindaci – fa rilevare Berardone – sollevano la questione del mancato completamento di opere finanziate ma ancora non ultimate. Il loro mancato completamento preclude la possibilità della fruibilità del territorio nella sua interezza”. La proposta della Comunità del Parco è di impegnarsi, insieme all’Ente Parco, “anche alla luce della nuova programmazione finanziaria, di trovare tutte le sinergie istituzionali affinché il tema della fruizione del territorio sia un tema condiviso e sostenuto non soltanto dal Parco”. Riguardo la promozione la strada indicata è quella verso la quale la presidenza del Parco è già avviata: attribuire all’Ente Parco il ruolo di coordinatore di tutte le iniziative proposte – “oggi giorno in modo dispersivo” – “da soggetti pubblici e privati” al fine di dare vita al Calendario del Parco. Infine è stata proposta la convocazione di una Conferenza di Servizi sulla Sentieristica all’interno del Parco. Anche in questo caso per mettere “ordine” alle decine di proposte e di realizzazioni previste.I numerosi sindaci intervenuti e il presidente del Parco, Domenico Pappaterra oltre a condividere il documento hanno fatto riferimento a delle criticità – alcune riportate sul documento, altre proposte ex novo – sulle quali bisognerà riflettere per le azioni future da intraprendere. Fermo restando, ha precisato lo stesso Pappaterra, che sulle grandi scelte che potranno essere protagoniste della programmazione delle risorse comunitarie, la Comunità si soffermerà nella prossima riunione, già convocata per lunedì 10 marzo. In quell’occasione, infatti, alle ore 16, sempre a Castrovillari, sindaci, presidenti di Comunità montane, rappresentanti provinciali e regionali saranno chiamati a discutere delle opportunità derivanti dal Quadro di Programmazione 2007-2013 e, in particolare, delle strategie di attuazione. Tra queste vi è l’ipotesi di dare vita ad un Accordo di Programma Quadro.

Roberto Fittipaldi

Nessun commento: