lunedì 26 novembre 2007

Villapiana. Incontro chiarificatore: Il Prc non è presente in aula ed il dibattito diventa un monologo

Ancora oggi non ho capito il motivo del perché sono stato sfiduciato dal partito, e confidavo nell’incontro di questa sera per venirne finalmente a conoscenza”. A parlare è l’assessore comunale di Villapiana, Massimiliano La Vitola, davanti ad un folto numero di cittadini ospiti, domenica scorsa, dell’assemblea indetta dall’Amministrazione Comunale affinché si facesse chiarezza sulle ultime vicende politiche che hanno portato il Prc ad uscire dalla maggioranza di centrosinistra al Governo cittadino. L’assessore La Vitola ripercorre le tappe trascorse, assieme al partito che rappresentava, in questi ultimi mesi: “In primavera, la Giunta, nell’intento di dotare la frazione Lido di un servizio Bancomat e di un ufficio comunale, aveva individuato come possibile sito un’area presso l’hotel Corallo. Contrario alla proposta di Giunta, il partito mi chiese di votare a sfavore. Ritenendolo valido il sito individuato, anche perché privi di alternative, mi astenni dal votare in Consiglio comunale, informando il sindaco di quanto accadeva. A fine agosto il partito mi sfiduciava pronto a sostituirmi con un assessore esterno. Non ravvisando motivi politici tali da indurmi a dimettermi da questa maggioranza decisi di continuare comunque il mio percorso da assessore comunale. A novembre, sempre dal circolo locale di rifondazione, ricevo una lettera dove mi si chiedeva di passare tra i banchi dell’opposizione; sulla stessa leggevo dell’uscita del partito dalla coalizione di maggioranza”. Manifesta amarezza e delusione l’assessore La Vitola, come lo stesso più tardi daranno risalto gli assessori Falbo, Lo Giudice, Leone, Rizzuto ed il sindaco Bria, per come si sono sviluppate le vicende. “Delusione – continua La Vitola – anche verso il capogruppo regionale Damiano Guagliardi, venuto a Villapiana nei giorni scorsi a dare del maleducato al sindaco senza nemmeno avermi mai chiamato per sentire le mie ragioni. Durante le elezioni regionali ero un degno rappresentante di partito, adesso non sono degno nemmeno di ricevere una telefonata chiarificatrice?”. Con l’assenza degli esponenti di rifondazione, la serata diventa un monologo per i membri della Giunta Bria. Ad uno ad uno gli assessori si propongono ai presenti - tra i tanti anche il sindaco di Trebisacce, Mariano Bianchi - denotando l’occasione mancata che avrebbe permesso se non altro un confronto leale e pacato tra le parti. Da tutti l’augurio ai “compagni” di Prc che si lavori da subito per una nuova fase politica, costruttiva, e senza la zavorra dei vecchi preconcetti.
Paride De Paola

Nessun commento: