lunedì 21 aprile 2008

Sono passati a 5 gli agenti del Corpo Forestale dello Stato

Il Comando Stazione di Cerchiara aumenta le fila

Buone notizie per quanto riguarda la salvaguardia del Parco Nazionale del Pollino, soprattutto sul versante orientale. Il Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Cerchiara di Calabria ha subito, infatti, un sensibile potenziamento delle risorse umane a suo carico. Dal 20 marzo, l’organico della stazione è passato a 5 unità, tutte in pianta stabile. Un provvedimento significativo, che pone fine alla carenza di personale registrata soprattutto nei periodi più caldi dell’anno. I nuovi uomini, posti sotto le direttive del comandante Cosimo Cervellera, daranno il loro contributo alle azioni di prevenzione e repressione dei reati ambientali per tutto l’arco dell’anno. Questo significa che il numero degli agenti non varierà di stagione in stagione, ma il loro apporto sarà costante per tutti i mesi dell’anno. I nuovi incarichi rientrano nel piano di potenziamento realizzato dal presidente del Parco Domenico Pappaterra, che ha assegnato 39 nuove unità rivolte a tutti e 21 i comandi stazione che presiedono il Pollino. Un bel rafforzamento per il CTA del Parco, coordinato dal vicequestore aggiunto Giuseppe Melfi. Come ha sottolineato il comandante Cervellera: “Questo rafforzamento ci permette di allargare il raggio e la qualità della nostra azione. A ciò seguirà non solo un monitoraggio più attento del territorio, ma anche un approccio più adeguato al crescente problema del bracconaggio e a quello dello smaltimento illegale dei rifiuti”. Tra le emergenze, il Corpo avrà il suo bel da fare nella lotta agli incendi. Mai come quest’anno le pendici del Pollino sono state interessate dalle lingue di fuoco. Aspetto più allarmante: ai numerosi roghi estivi sono seguiti altrettanti incendi nei periodi invernali (ultimo quello dello scorso mese nel suolo di Plataci, che ha incenerito più di 70 ettari di verde). Serve quindi un valido piano anti – incendi, per evitare che l’intera Calabria settentrionale vada in fumo. Nel frattempo aumenta la visibilità del Cfs nelle cerimonie pubbliche. Nell’ultima visita del vescovo Bertolone ad Alessandria del Carretto, a scortare il pastore della Diocesi ed a far gli onori all’altare c’erano ben 10 agenti, tra cui 2 unità a cavallo.

Lorenzo Armentano

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