“E’ stato un 50° entusiasmante anche perché Castrovillari, ancora una volta, per più giorni è stata la capitale folclorica del mondo ”. Lo ha dichiarato l’assessore al turismo del Comune di Castrovillari, Domenico Munno, in riferimento al Carnevale ed al Festival internazionale del folclore che la città ha celebrato in questi giorni, ricordando il suo fondatore, il professore Vittorio Vigiano, sicuramente un pioniere, un tour operator particolare nella zona, specialmente guardando i tempi in cui è stato fatto nascere il Carnevale di Castrovillari. “Ancora una volta – aggiunge l’amministratore – la Pro loco, con l’apporto di questa Amministrazione e di altri soggetti, ha dato prova, grazie alla partecipazione dei gruppi folclorici e spontanei e di quanti vi hanno profuso ogni sforzo, della grande valenza dell’iniziativa in un crescendo continuo che, infatti, entusiasma e mette a dosso quel desiderio di fare molto più. Un dato su cui il presidente, Giovanni Amato, ed il direttore artistico, Gerardo Bonifati, in questi giorni sono ritornati spesso, trovandomi perfettamente d’accordo. Tutto ciò vuole dire anche che la 51^ edizione sarà ancora più bella ed interessante, a partire da quel patrimonio locale , nazionale ed internazionale multietnico che fa della manifestazione un unicum nel suo genere, come è stato ribadito, tra l’altro, in una delle tante cronache, precisamente in quella di Rete 4 sui più bei carnevali d’Italia, tenendo d’occhio la tradizione locale e facendola interagire con quella italiana ed internazionale per capire cosa lega popoli e nazioni e cosa vuol dire identità a confronto. Con questa tensione ci si prepara al prossimo appuntamento e con questa consapevolezza si è chiusa la più bella manifestazione d’inizio d’anno della tradizione castrovillarese. Un fatto, che ha fatto rivedere alla Calabria ed alla nazione intera la portata di questo evento culturale, tra i più significativi dello stesso Bacino del Mediterraneo, sempre più fulcro di incroci ed intrecci di idiomi, costumi e consuetudini diverse, appassionati alle proprie radici, alla propria Terra ed al desiderio di far conoscere usanze e modi di interpretare l’esistente, la vita, la devozione popolare, il legame con le cose, le credenze, la materia, il corpo. E’ un’avventura stupenda, una retrospettiva caleidoscopica, che non lascia nulla d’intentato e che qui, ai piedi della Catena montuosa del Pollino, si ripete sistematicamente da mezzo secolo per celebrare anche il desiderio della gente di aprirsi agli altri, di conoscere e far conoscere le proprie origini rurali. Tutto questo è il Carnevale di Castrovillari. Il 50° lo ha ricordato, ce lo ha fatto toccare e riguastare; sta a noi perpetrare questa bellezza legata alla nostra storia, al nostro modo di essere e di accogliere, di far ironia, di vivere per qualcosa che aiuta a divulgare la città, il suo patrimonio, le nostre risorse: per entusiasmare. Il professore Vigiano con tanti amici lo aveva intuito, la Pro Loco l’ha fatto proprio, questa Amministrazione vuole aiutarlo a portarlo avanti nel migliore modo possibile proprio per lo sviluppo e la crescita socio – economica del territorio. Arrivederci, allora, all’anno prossimo con sempre maggiore fantasia e creatività!”.
L’Ufficio Stampa del Comune di Castrovillari
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