Terranova da Sibari - La sanità torna ad essere argomento di punta a Terranova da Sibari. Infatti, con l'arrivo del nuovo Direttore Generale dell'Asl di Cosenza, Franco Petramala, il sindaco della cittadina sibarita, Eugenio Veltri, ha ripreso le carte in mano ed ha riproposto la questione della Comunità Terapeutica Semiresidenziale nel suo comune. Come già noto, nel comune terranovese è stata costruita una struttura, costata ben 258.228,45 euro, che doveva essere attivata ma che, a tutt'oggi, risulta essere abbandonata al suo destino. Così Veltri riprova a far posare l'attenzione sulla delicata questione che, mai prima d'ora, è stata “considerata”, “nemmeno dal presidente della Regione Agazio Loiero”. «La comunità che mi onoro di rappresentare -scrive Veltri- vive i problemi ed i drammi di una sanità, che in Calabria, forse più di ogni altra regione italiana, ha assunto livelli non più sostenibili. Il mio comune pur avendo realizzato da diversi anni una struttura semi-residenziale, che sarebbe dovuta servire per risolvere i problemi di tanti nostri concittadini, i quali devono ricorrere a cure e ad assistenza presso altre strutture sanitarie della provincia, risulta a tutt’oggi inutilizzata ed abbandonata». «Lo scorso 8 novembre -continua- con protocollo n. 5258, ho inviato analoga missiva al Presidente Loiero. Ancora, però, non ho ricevuto nessuna risposta in tal senso». Veltri quindi spiega il suo progetto: «Credo che questa struttura possa e debba diventare, dopo tanti anni di assoluto disinteressamento degli organismi preposti alla sua attivazione, un valido supporto per tanti nostri concittadini che, ogni giorno, devono ricorrere alle cure mediche e psicoterapeute presso altri presidi sanitari ed altre strutture, a volte distanti diversi chilometri dal nostro comune». Quindi la richiesta del sindaco è chiara: «Faccio appello alla Sua sensibilità e, in conseguenza della nuova riorganizzazione delle ASL, determinatasi dopo l’approvazione del nuovo Piano Sanitario della Regione Calabria, Le chiedo di attivarsi al più presto al riguardo, affinché la Comunità Terapeutica possa al più presto essere aperta e fruita dai miei concittadini».
Em.Arm.
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