mercoledì 2 gennaio 2008

Inaugurato Piazzale San Francesco di Paola a terranova da Sibari

Terranova da Sibari - Per le festività Natalizie l'amministrazione comunale di Terranova da Sibari ha inteso organizzare una grossa manifestazione, atta a celebrare la già consolidata fede dei propri cittadini, inaugurando il nuovissimo piazzale, antistante il palazzo municipale e bandito al traffico motorizzato, dedicato a San Francesco di Paola. L'evento, che è stato preceduto da alcuni mesi di restyling di tutta l'area, ha visto la partecipazione di una infinità di cittadini e di un'ottima presenza anche da parte di tanti politici accorsi da diverse parti del comprensorio. Fra gli illustri ospiti c'è da sottolineare la presenza dell'on. Antonio Pizzini, dell'on. Damiano Guagliardi e dell'on. Giulio Serra, che insieme al sindaco Eugenio Veltri hanno rappresentato l'alto momento istituzionale. Molto caratteristica è stata anche la scelta di collocare ad un'estremità del piazzale un busto bronzeo del Santo paolano, realizzata ad hoc dal maestro scultore di origini sanmarchesi Eduardo Bruno. E' stato lo stesso artista a svelare i misteri della realizzazione e del significato dell'opera, che ha richiesto circa un anno di lavoro. «La tecnica utilizzata -ha detto Bruno- è quella del bronzo fuso a cera persa; una tecnica molto antica, di origini rinascimentali». Sul significato della postura iconografica, il maestro ha precisato: «Nella mano sinistra San Francesco tiene il bastone, simbolo della sua forza e del suo vigore; con la mano destra, invece, il Paolano indica la via da “perseguire”». La serata si è aperta con il classico taglio del nastro del primo cittadino Veltri e la benedizione del monumento di Padre Maurizio Dodaro. Sono seguiti i saluti di rito da cui è chiaramente emerso il significato simbolico del luogo, che vede incentrati oltre al Municipio (eretto nell'antica sede del Convento Francescano) ed alla Piazza, anche la piccola chiesetta dedicata a San Francesco, che insieme rappresentano l'istituzione politica e religiosa. Molto soddisfatto Veltri ha ringraziato i presenti, sottolineando, così com'è scritto nella lapide fatta costruire ai piedi del monumento, che per il V centenario dalla scomparsa del Santo, la comunità Sibarita ha voluto ribadire la “fede indissolubile che nei secoli non è venuta mai meno”. I fuochi artificiali hanno colorato la serata prima di passare nel chiostro del Comune, dove i vari rioni hanno presentato una sfilza di piatti tipici, che sono andati dal salato al dolce, da offrire ai presenti. Un gruppo di volontarie ha preparato le classiche “vecchiarelle” sulle note del canto dedicato al Patrono; nella sala consiliare la banda “Harmonia” ha allietato i visitatori con un ampio repertorio che è andato dal classico al moderno, mentre per il piazzale si è esibito il gruppo folk “I Vicinanzi” di Corigliano Calabro.
Emanuele Armentano

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