giovedì 10 gennaio 2008

Corigliano. Il 12 gennaio la città ricorda l'attore Aroldo Tieri

“Ecco: la mia personalità d’attore, la sua ‘unicità’, derivano anche dalle mie origini calabresi. La capacità d’introspezione, la ricerca intellettuale ed espressiva, la gestualità, persino l’intensità dello sguardo e - perché no? - il fascino che gli altri mi attribuiscono, appartengono alla mia matrice calabrese”: è quanto disse di se Aroldo Tieri, il grande attore scomparso poco più di un anno fa,esattamente la notte del 28 dicembre del 2006 nella clinica S.Valentino di Roma,amorevolmente assistito fino all’ultimo dalla moglie Giuliana Lojodice.Aroldo Tieri aveva sempre conservato forte il legame con la sua terra, Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza,dove era nato nel 1917, dal commediografo Vincenzo.La città di Corigliano,che non lo ha mai dimenticato né, pensiamo, potrà dimenticarlo, ha organizzato per sabato prossimo 12 gennaio una serata in ricordo di Aroldo Tieri, nella ricorrenza del primo anniversario della scomparsa dell’illustre concittadino. Hanno collaborato alla iniziativa il CineClub “F. Cristaldi”, la Biblioteca civica “Francesco Pometti” Mediateca regionale di Corigliano e il Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide”Il programma prevede per le ore 17,30 una messa in suffragio che sarà celebrata nel Santuario S. Francesco di Paola. Subito dopo, alle ore 19,00, al Teatro “Vincenzo Valente” parleranno di Aroldo Tieri il sindaco di Corigliano, prof. Armando De Rosis, l’assessore alla Cultura, architetto Mario Candido e il giornalista Ernesto Paura che relazionerà sul tema “Aroldo Tieri: l’Attore, l’Uomo, il Coriglianese”.Le conclusioni sono affidate al vice sindaco e assessore alla P.I., professoressa Adriana GrispoLa serata si concluderà con la proiezione della commedia di Vincenzo Tieri “Questi poveri amanti” con interpreti principali Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice. La proiezione della commedia sarà preceduta dall’ascolto di due brani di Vincenzo Tieri “Un ricordo di Corigliano” letti dal figlio Aroldo, brani contenuti in un DVD ideato e realizzato da Ernesto Paura e Francesco Vitali Salatino.Davvero brillante la carriera artistica di Aroldo Tieri. Dopo il suo trasferimento da Corigliano a Roma, si era diplomato all'Accademia 'Silvio D'Amico'. Dal 1938 al 1941 fece parte della Compagnia dell'Eliseo, dove recitava Shakespeare e testi di Puget, Testoni, Lodovici. Padrone di casa nel teatro italiano, in oltre trenta anni di attività, ebbe modo di recitare al fianco di altri grandi personalità del teatro italiano da Evi Maltagliati ad Anna Proclemer, da Salvo Randone a Paola Borboni, da Olga Villi a Rossella Falk, da Sergio Tofano ad Anna Magnani, da Anna Proclemer a Lea Padovani, da Elena Zareschi a Valeria Valeri, ecc. L’incontro più importante della sua vita è legato ad una donna, che su di lui ebbe un’influenza determinante, Giuliana Lojodice, con cui intrecciò un indissolubile sodalizio umano ed artistico destinato a resistere alle insidie del tempo. “La metà degli anni della mia attività teatrale - ha confessato Tieri - sono stati, per il grande lavoro svolto sempre in comune, dedicati a Giuliana.Nel dopoguerra ha iniziato a lavorare anche nel teatro di rivista di Garinei e Giovannini, accanto alla Magnani, a Totò, a Gino Cervi, a Walter Chiari. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si è dedicato a tv e cinema interpretando più di cento film con registi come Steno, Mattoli, Gallone, Brignone, Nel 1965 è tornato al teatro e ha formato una Compagnia con Giuliana Lojodice, alla quale era legato da un importante sodalizio nella vita e nel lavoro e con cui ha realizzato spettacoli di grande popolarità, da 'Il gioco delle parti' di Pirandello a 'Un marito' di Svevo, da 'Candida' di Shaw a 'Il misantropo' di Moliere, sino a 'Un marito ideale' di Wilde, 'Marionette che passione' di Roso di San Secondo, che ha segnato l'inizio della collaborazione con un regista come Giancarlo Sepe, a 'Care coscienze, cattive memorie' di Horovitz e 'L'amante inglese' di Marguerite Duras del 1999.Da quell’anno Aroldo Tieri si era ritirato dalle scene.
Un attore vero, non c’è niente altro da dire……..
Cosimo Bruno (Cultural news)

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