“La tragedia dei rifiuti in Campania” impone una seria riflessione su tale complessa problematica per evitare che quanto sta avvenendo possa accadere anche in Calabria ed in particolare nella provincia di Cosenza”.
“Il Piano Regionale dei rifiuti è stato rimodulato, ma non sembra aver affrontato il problema con l’energia e tempestività che la situazione richiede. In provincia di Cosenza è indispensabile definire con chiarezza i siti dove allocare le discariche di servizio ed è indispensabile che la raccolta differenziata abbia una immediata attuazione, specie nei centri più popolosi, in modo da rendere possibile l’attivazione di un ciclo unico integrato di tutta la filiera dei rifiuti. Attualmente il sistema si regge sulle Società miste che non hanno dato buona prova di se, e che è necessario ripensare, anche alla luce dell’esperienza maturata in questi anni. La Pollino SpA, nonostante i tentativi di salvarla da noi messi in atto, è fallita, lasciando il comprensorio privo di una struttura organizzativa in grado di far fronte alle necessità della raccolta e della valorizzazione dei rifiuti e ponendo un rilevante problema occupazionale per i lavoratori del settore. Gran parte dei Comuni della provincia sono costretti a trasportare i rifiuti a Crotone e la discarica che li accoglie è contestata poiché si richiede che venga utilizzata solo per i rifiuti della provincia.
Il termovalorizzatore di Gioia Tauro sarà mai in grado di funzionare e di soddisfare le richieste di smaltimento di tutta la regione? La Provincia di Cosenza ha deliberato di non avere nel suo territorio alcun termovalorizzatore. Ed allora ci si chiede come in una provincia priva di discariche e senza termovalorizzatore la questione dei rifiuti possa essere affrontata con il realismo che la drammaticità della situazione richiede. Il nostro comprensorio è attualmente quello che vive la situazione più difficile. In alcuni piccoli centri è partita la raccolta differenziata. Nella nostra città la questione è di gran lunga più complessa perché è indispensabile che il servizio venga affidato ad una struttura efficiente e che sia attivato il ciclo integrato della raccolta. Le Società miste hanno il diritto di “privativa” sulla raccolta differenziata e l’Amministrazione comunale al fine di dare una risposta efficiente al problema ha rivolto un invito a queste Società per affidare loro il servizio. L’esito non è stato quello sperato poiché le società coinvolte hanno ritenuto di non accettare la proposta dell’Amministrazione. Il servizio è stato, quindi, affidato alla Femotet, l’unica che si è dimostrata disponibile che , per i prossimi tre mesi, provvederà ad espletare la raccolta degli rsu. Nel frattempo s’ intende avviare, sulla base dell’indagine già condotta, la costituzione di una multiservizi in grado di colmare il vuoto determinato dal fallimento della Pollino SpA. Ove tale soluzione dovesse risultare difficile da concretizzarsi si provvederà ad effettuare una gara pubblica per affidarlo ad una Società che operi proficuamente in tale settore. Si tratta di una partita di grande rilievo e l’Amministrazione è impegnata a dare una risposta forte, pur in presenza di una sostanziale incapacità della Regione , del Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti e della Provincia di dar vita ad un sistema che affronti in una maniera organica e definitiva l’emergenza senza fine che da anni ci insegue. Si tratta anche di tenere fuori questo comparto dai torbidi interessi che nel Sud lo caratterizzano. E’ anche indispensabile che su questa questione vi sia una adeguata partecipazione dei cittadini, invitati a collaborare con il loro responsabile comportamento a tenere la città pulita.
Castrovillari 07/01/2008
f.to
Il Sindaco Franco Blaiotta
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