lunedì 11 agosto 2008

LA FESTA DELLA MONTAGNA A NOVACCO IL 15 AGOSTO PER LA XIII^ EDIZIONE TRA GIOCHI E LA PRIMA EDIZIONE DI AQUILONI IN FESTA

Il giorno di ferragosto a Saracena è sempre più sinonimo di “Festa della Montagna” grazie proprio alla Pro loco “Sarucha”, che con il patrocinio dell’Amministrazione comunale organizza la XIII^ edizione per la quale il sindaco Mario Albino Gagliardi ha dato la massima disponibilità, anche per la grande partecipazione che registrano da anni questi giochi in montagna. Una iniziativa di tutto rispetto in ossequio ad una antica tradizione ma anche ad un grande e sviscerato amore per la montagna che i saracenari hanno sempre avuto e mostrato, consapevoli della portata delle loro ricchezze ambientali, tra le più belle risorse del Parco Nazionale del Pollino. Teatro della manifestazione – spiegano l’infaticabile presidente Elisa Montisarchio ed il sindaco, Gagliardi - sarà Piano di Novacco, a 1300 metri , nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, proprio nel territorio di Saracena, da sempre zona naturalmente vocata per lo sci da fondo, grazie ai luoghi, e stupende passeggiate tra i boschi. Riferimento estivo delle genti del circondario e non solo che quest’anno troveranno più servizi. Il programma prevede alle ore 11 l’inizio della rinomata “Sagra du Siru” con degustazione, organizzata in collaborazione con i pastori del luogo. Alle 15,30 i giochi popolari ( corsa nei sacchi, gioco della pignata ed altro )per la gioia di grandi e piccini. La novità di quest’anno riguarda,poi, la prima edizione degli “Aquiloni in festa”. Gli aquiloni sono stati preparati, realizzati e personalizzati lunedì sera in piazza Santo Lio con l’apporto dei soci della Pro loco che, con tanti bambini, hanno colorato le loro idee di aquilone. L’iniziativa è rivolta a tutte le popolazioni del circondario ed in particolare a quanti posseggono un aquilone. Sarà un’occasione per partecipare alla gara che prevede attestati per tutti e la premiazione per coloro i quali sapranno mantenere più a lungo in cielo il proprio aquilone. Naturalmente la fine Della giornata sarà caratterizzata da un momento di musica. La vera motivazione della giornata – afferma la brava Montisarchio – sta nel ribadire a chiare lettere che della cultura di un popolo che vive nel suo tempo fa parte anche l’ambiente naturale, luogo in cui se ne dipana la storia, tanto che il problema della conservazione dell’ambiente è sempre di più il problema della conservazione della vita , delle tradizioni e delle identità degli uomini nella unitarietà dei loro bisogni, dei loro compiti, del loro destino. Un percorso culturale – spiega Montisarchio- a cui vogliamo partecipare attraverso queste iniziative ludico- storiche”. L’Ufficio Stampa

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