venerdì 22 agosto 2008

Danilo Rea conquista l’antica Sybaris

...e lo fa con l’arma a lui più amata; la musica
Nella prestigiosa location del Parco archeologico di Sibari, il grande Rea, uno dei migliori pianisti jazz del panorama europeo, ha conquistato tutti col suo coinvolgente “Piano Solo”, durante l’appuntamento itinerante che il Peperoncino Jazz Festival 2008 ha messo in scena nella località sibarita. Ed il pubblico, numeroso, ha sottolineato l’importanza dell’evento con una partecipata compostezza, un silenzio che trasmetteva emozione; incanto. Incantevoli anche le antiche mura elleniche, magistralmente illuminate e rese così ancora più affascinanti; il cielo stellato sembrava voler proteggere il magico momento, mentre l’aria, ormai rinfrescata, si riempiva di armonie e suoni. Sybaris e Rea, una perfetta combinazione, come lo stesso sindaco di Cassano allo Ionio, Gianluca Gallo, ha più volte espresso durante il suo breve intervento. Danilo Rea ha meravigliato spaziando dalla musica classica a quella moderna; dalla Cavalleria Rusticana a Marinella e Pescatore di Fabrizio De Andrè, brani di Morricone, Beatles. Un concerto durato ben oltre l’ora programmata. Diplomatosi presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, Danilo Rea ha debuttato come pianista jazz nel lontano ’75, con uno storico Trio romano Rea-Pietropaoli-Gatto. Sarà componente del quintetto di Giovanni Tommaso e dei Lingomania (gruppo capitanato dal sassofonista e compositore Maurizio Giammarco), nei Doctor 3, con cui ha registrato vari dischi che hanno riscosso enorme successo di pubblico e critica (tra cui “The Tales of Doctor 3”, premiato come Miglior Disco di Jazz italiano nel Top Jazz del 1998 e “The Songs Remain the Same”, premiato come Miglior Disco di jazz italiano da Musica & Dischi nel 1999, anno in cui il gruppo si è affermato anche come “Miglior Gruppo” nella classifica del "Top Jazz" della prestigiosa rivista “Musica Jazz”). Ma Danilo è un pianista ricercatissimo anche nell’ambito Pop, e ne sono prova le molte apparizioni al fianco di Mina (da più di dieci anni è il suo pianista di fiducia!), Claudio Baglioni, Adriano Cementano, Pino Daniele, Gianni Moranti, Fiorella Mannoia, Renato Zero e Riccardo Cocciante. Il suo concerto è stato una commistione di stili musicali, caratterizzato da accattivanti interpretazioni di brani di musica leggera splendidamente riarrangiati in chiave jazzistica. Al termine della serata, gli spettatori, negli appositi stand, hanno potuto degustare la Grappa al Peperoncino (distillato da Caffo) e le specialità della Liquirizia Amarilli. Praticamente svuotato del materiale informativo invece è stato lo stand dell’Ente Parco del Pollino; dimostrazione questo del grande interesse che la montagna provoca anche nei vacanzieri del mare Il Peperoncino Jazz Festival, fortemente voluto a Sibari dal sindaco Gallo, oltre che da Rosetta Console, assessore provinciale al Turismo e Spettacolo, è stato diretto da Sergio Gimigliano ed organizzato dall’Associazione Picanto con il contributo dell’Assessorato al Turismo e Spettacolo della Provincia di Cosenza, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino.
Paride De Paola

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