venerdì 29 febbraio 2008

Rottura pompa Sorical: quattro comuni restano al secco

Spezzano Albanese - La rottura di una pompa della distribuzione idrica, sita nella zona delle terme di Spezzano Albanese, ha messo in ginocchio una intera popolazione. Il tutto è accaduto una prima volta nella giornata di mercoledì, interessando l'impianto di competenza della Sorical. Dopo un primo intervento, durato fino alla tarda serata, sembrava che tutto fosse rientrato nella norma. Così, però non è stato. Infatti, durante la notte il problema si è ripresentato, compromettendo la regolare distribuzione dell'acqua nei quattro comuni del circondario, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari, Tarsia e San Lorenzo del Vallo, per un totale di circa 25mila abitanti.
La rottura
Ad accorgersi nuovamente del problema è stato il fontaniere della cittadina arbëreshe che, nella sua consueta mansione di apertura della rete idrica, ieri ha notato che l'acqua non arrivava. Già dalle prime ore del mattino, però, i tecnici municipali, coordinati dal Dirigente dell'Utc, Agostino Amato, erano in loco per un sopralluogo. Il danno non è stato di facile individuazione, poiché varie erano le ipotesi che si presentavano, fra le quali problemi alla linea elettrica o nei meccanismi di alimentazione energetica dell'impianto. Solo nella tarda mattinata la squadra della Sorical ha individuato la rottura in uno dei trasformatori elettrici che danno alimentazione alla pompa e di lì a poco i lavori di sostituzione sono stati compiuti.
La struttura della rete
Per quanto concerne la configurazione del sistema idrico, questo territorio riceve l'acqua principalmente dall'acquedotto della zona “Venaglie” del comune di Saracena. Da solo questo non riesce però a soddisfare le esigenze di tutto il comprensorio, rendendo necessario quindi l'ausilio di un pozzo in località “Bagni” di Spezzano. Da questo pozzo attingono acqua due pompe che erogano 30 litri al secondo che, aggiunti a quelli portati dall'acquedotto di Saracena, riescono a colmare il fabbisogno della rete. E' stata la rottura di una di queste pompe a causare le difficoltà.
I disagi
A subire i maggiori incomodi è stato proprio il Comune spezzanese, il più grosso centro abitato, che ha visto l'intera popolazione all'asciutto per quasi l'intera giornata. «E' un disagio che ha toccato principalmente tutti i cittadini di Spezzano -ha affermato il Dirigente Utc Agostino Amato- e anche quelli degli altri comuni. Purtroppo è un problema che sostanzialmente è dipeso dall'usura di questo pezzo che si è rotto e, nonostante l'intervento immediato, le conseguenze si sono avvertite». Infatti, il comune spezzanese ha un serbatoio di dimensioni considerevoli, che necessita di una pressione enorme per poter far entrare in circolo l'acqua. Non solo i privati cittadini ne hanno risentito, ma anche le scuole sono state costrette a lavorare a regime ridotto così come gli uffici. Minori, invece, i problemi a Terranova da Sibari, a Tarsia e a San Lorenzo del Vallo, dove le dimensioni minori delle cisterne hanno comunque consentito un minimo riflusso.
Emanuele Armentano

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